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Donne in Gioco: formare e divertire con le carte da gioco

Il primo gioco di formazione in Europa ideato da Elena Luviso – giurista informatico e giornalista – e realizzato attraverso carte della Casa Modiano


  • Il progetto è stato presentato il 1 e il 10 marzo nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario del Diritto del Voto alle Donne, a Montecitorio.

    L’evento non si è risolto in un appuntamento celebrativo ma resterà nel corso del tempo depositato nella memoria di più generazioni. Donne in Gioco infatti, non è solo il titolo della manifestazione, ma un progetto educativo formativo, ideato da Elena Luviso,; si basa su un metodo applicativo sperimentale tradotto in un gioco costituito di carte realizzate dalla nota Casa Modiano.
    La scatola del Gioco è costituita da 2 mazzi di carte, 2 dadi, un alfabeto, un post it e la legenda dei pittogrammi. Tirando a sorte, si estrae una carta dal primo mazzo, formato da foto ritratti pittorici, disegnati da un gruppo di giovani artiste/i: Louis Antonio Palumbo, Eleonora Iorio, Roberta Romeo, Grazia Pia Cocumazzi, Luciana Chirici, coordinati da Maddalena D’Alonzo e da Elena Luviso, con relativi pittogrammi; attraverso gl’indizi forniti dai pittogrammi, si arriverà a identificare la personaggia nel secondo mazzo di carte, con un profilo biografico della prescelta. Ogni carta d’identità contiene alla fine una definizione del potere femminile, attribuita alla personaggia, attraverso i tratti della personalità, enucleati da un team di psichiatre e psicologhe. Il Regolamento del gioco, estremamente accattivante, è stato presentato pubblicamente in Sala con una scelta delle leggi più importanti dal 1946 ad oggi, scelte da Elena Luviso, Livia Turco e Fiorenza Taricone. Chi è intervenuto, ha potuto anche ammirare i ritratti incorniciati delle donne che rappresentano Il volto femminile della Repubblica.
    E’ evidente che il Gioco mira a consolidare un’alfabetizzazione di genere soprattutto per le generazioni più giovani che poco o nulla sanno delle tante donne che hanno costruito insieme agli uomini la Repubblica democratica e prima ancora disegnato la Costituzione.
    La Giornata è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Presidente Sergio Mattarella, che ha espresso l’adesione formale all’iniziativa ritenendola particolarmente significativa per la rilevanza dei temi, la qualità culturale e scientifica dei contenuti, l’autorevolezza delle e dei partecipanti, le finalità perseguite; il concetto portante d’inclusione è non solo quello dell’inclusione, ma anche della lotta alla ludopatia. Si può giocare imparando, senza cadere nella patologia. La Giornata, organizzata da Elena Luviso, Presidente dell’ADECOC,(Associazione Diritti e Culture Organizzare Comunicando) ha avuto numerosi Patrocini: da Simone Cattina per la Banca Mediolanum, all’ASVISAL, Associazione dedicata alle vittime d’incidenti stradali, a Fratres, Synergasia, fino alla Consigliera provinciale di parità di Frosinone.
    L’ADECOC si è fatta inoltre promotrice, insieme alla Presidente Elena Luviso e l’on. Roberta Agostini con il Comitato Proponente, della proposta di legge per l’istituzione della Giornata Nazionale del 10 marzo quale Giornata italiana per la valorizzazione di una tappa fondamentale della storia italiana. Ha più volte sottolineato la Senatrice Elena Marinucci che “Elena Luviso ha voluto questa giornata quale reale giornata celebrativa, esattamente nel luogo in cui fu concesso l’esercizio attivo e passivo a noi donne … il suo essere particolarmente volitivo e la sua professionalità ci ha richiamate tutte”.
    Indubbia l’affluenza del pubblico, e sorprendente, se si pensa che nel programma non comparivano i nomi di fama nazionale che potevano attirare pubblico.
    Edda Billi, la poeta femminista ha aperto con una splendida poesia dal titolo Donnità, Mery Georgini, con il canto a voce nuda sulle note di Un Bel dì vedremo, ha conquistato il pubblico. Gli stacchi musicali sono stati presentati per accentuare il dialogo fra generazioni, considerato che la musica parla un linguaggio universale e rappresenta il denominatore comune giovanile. Già nella conferenza stampa, Ginevra Conti Odorisio aveva sottolineato che il solo precedente poteva essere considerato quello dello scrittore politico Saint-Simon, il quale a cavallo fra Settecento e Ottocento aveva ideato un gioco di carte innovativo: sostituire ai vecchi simboli della nobiltà e della monarchia altri più consoni ai tempi, poiché la Rivoluzione Francese li aveva spazzati via. Ma si trattava appunto solo di un progetto non realizzato.
    Il parterre istituzionale e scientifico era di elevato livello: la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, la Sen. Elena Marinucci, l’Euro parlamentare Silvia Costa l’on. Livia Turco, Presidente della Fondazione Iotti, l’on. Elena Gentile. Per il Mise ha salutato la Dott.ssa Mirella Ferlazzo, la Ministra Lorenzin ha inviato un indirizzo di saluto, mentre l’on. ex Ministra Maria Pia Garavaglia è intervenuta con la consueta vivacità; Donne in Gioco è stato definito più volte evento dell’anno 2016 per le peculiarità e la creatività proposte da Elena Luviso. Tra le intervenute, Enrica Bonaccorti, Cinzia Sasso, Annalisa Balloi, Gianna Martinengo, Lella Costa, e Daria Colombo hanno sottolineato la positività dell’approccio. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Anna Scalfati e dalla studiosa Fiorenza Taricone. Ad aprire la Docente universitaria Ginevra Conti Odorisio che ha parlato delle sue lotte per aprire le Università agli studi di genere.
    L’evento nazionale è stato considerato come Giornata formativa per i giornalisti /e con 8 crediti a titolo gratuito e giornata formativa dei più giovani.
    Il progetto prevede la diffusione di Donne in Gioco nella Ue e la traduzione in diciotto lingue. Donne in Gioco gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Mise Ministero dello Sviluppo economico, (Miur) Ministero dell’Università e della Ricerca, Consigliera Nazionale Parità, Commissione Parità Regione Puglia, Regione Basilicata, Consiglio Regionale Basilicata, Commissione Parità Regione Basilicata, Comitato Unico di Garanzia Università Tor Vergata, Cug Università Roma Tre, Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale, Fondazione Nilde Iotti, Fondazione Buon Samaritano, Casa Internazionale delle Donne, Unione Donne d’Italia, Federazione Italiana Laureate Diplomate Istituti Superiori (Fildis), Ciat, Consiglio Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti Regione Lazio, Ordine Nazionale dei Pediatri.
    Lo slogan che accompagnerà il progetto sarà: Tra la Schiavitù e la Libertà c’è una linea sottile … Scegli!!! Prevenzione alla ludopatia; seguirà lo spot con Lella Costa, Enrica Bonaccorti, Livia Turco, con la regia di Elena Luviso, con la collaborazione di Domenico di Conza, Luisa Algranati Cusenza e Chiara Bagni Morandi.
    L’Opera collettiva si è avvalsa della collaborazione di molte donne di diversa estrazione culturale, politica, imprenditoriale, artistica, tra cui: Valeria Fedeli, Livia Turco, Silvia Costa, Elena Marinucci, Elena Gentile, Daria Colombo, Lella Costa, Edda Billi, Roberta Agostini, Maria Sammartino, Jennifer Awan, Maddalena D’Alonzo Maria Lucia Santoro, Raffaella Inglese, Marietta Tidei, Anna Paola Giuliani, Franca Pinto Minerva, Dora Finamore, Valeria Palumbo, Fiorenza Taricone, Ginevra Conti Odorisio, Alfonsina De Sario, Silvana Finamore, Annamaria Ferretti, Fabiola, del Vecchio, Claudia Cammeo, Lucia Palmieri, Valeria Di Nunzio, Daria Colombo, Cristiana Dotti, Gianna Martinengo, Cinzia Sasso, Annalisa Balloi, Alida Castelli, Daniela Carlà, Cinzia Sasso, Maria Paola Fiorensoli, Edda Billi, Lella Costa, Serenella Molendini, Rosa Cicollella, Cristiana Coviello, Simona Bonito, Lorena Saracino, Teresa Zaccaria, Anna Scalfati, Antonietta Colasanto, Rosa Parisi, Luisa Algranati Cusenza, Paola Chirico, Valentina Passalacqua, Maria Elena Ritrovato, Rosa Gallella, Daniela Eronia Manuela Morgante, Annita Garibaldi Jallet. Annamaria Liberatore, Valeria De Biase, Alessandra De Biase, Vittoria Tola. Tutte le donne saranno presenti nella giornata celebrativa e saranno citate tutte.
    L’Associazione promotrice ADECOC (Associazione Diritti e Culture Organizzare Comunicando) ha chiuso la serata con il Premio firmato Elena Luviso e ADECOC La Rosa dei venti 2016, terza edizione e Premio Bussola alla Veranda.
    Sono state premiate otto donne che si sono distinte particolarmente con motivazioni toccanti: la Vice Presidente del Senato con il Premio Bussola a pari merito con l’on. Elena Gentile; Serenella Molendini, Consigliera di Parità Regione Puglia, Rosa dei Venti Libeccio, Premio Rosa dei Venti Tramontana ad Anna Sara Doris, Premio Rosa dei Venti Levante alla Sen. Elena Marinucci, Premio Rosa dei Venti Grecale alla Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Silvia Costa, Premio Rosa dei Venti Mezzogiorno Gianna Martinengo, grande imprenditrice milanese, Premio Rosa dei Venti Levante, premio Rosa dei Venti Maestrale Marisa Rodano, Premio Rosa dei Venti Scirocco Livia Turco, già premiata nel 2014 con il Premio Bussola.
    L’acquisto delle carte si può prenotare tramite donneingioco2016@gmail.com . Il ricavato sarà funzionale al completamento della stampa delle carte, e non sarà a scopo di lucro.

    Tratto da Il paese delle donne on line – rivista